Il lavoro che faceva l'aveva abituata a stare sotto i riflettori, a reagire ai pregiudizi ma non a sopportare le critiche: così August Ames, pornostar 23enne, si...
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Nell'ultimo tweet si legge tutta la disperazione di una vittima di cyberbullismo.
Le parole "Vaff*** tutto" potevano far presagire il gesto estremo ma nessuno ha capito in tempo quello che stava per accadere: August si è impiccata in casa sua dopo la pioggia di insulti che le era piovuta addosso all'indomani di una frase sfortunata sui gay. August era stata accusata di omofobia perché si era rifiutata di girare scene hard con un attore che in passato aveva girato film omosessuali. Credeva che ciò l'avrebbe esposta a un rischio maggiore di contrarre l'HIV: "Non metto in pericolo il mio corpo. Non so cosa fanno nella loro vita privata". Colleghi e fan l'avevano riempita di insulti sul web come riporta il Daily Mail.
Il suo compagno, poche ore dopo la morte, ha dichiarato: “Era la persona più gentile che avessi mai conosciuto, oltre a essere tutto il mio mondo. Vi preghiamo di rispettare la nostra privacy in un momento tanto delicato”.
Il Mattino