Poste, in città recapito anche il pomeriggio: nei piccoli paesi solo a giorni alterni

Poste, in città recapito anche il pomeriggio: nei piccoli paesi solo a giorni alterni
Nelle grandi città il postino potrà bussare più volte al giorno mentre nei piccoli comuni, come deciso dall'Agcom, il recapito sarà solo a giorni alterni: è quanto...

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Nelle grandi città il postino potrà bussare più volte al giorno mentre nei piccoli comuni, come deciso dall'Agcom, il recapito sarà solo a giorni alterni: è quanto prevede un accordo quadro tra Poste e sindacati sulla riorganizzazione del servizio di recapito della corrispondenza secondo il quale nelle aree ad alta densità il recapito sarà distinto tra ordinario e prioritario e di pacchi. Il recapito di posta normale - spiega Cinzia Maiolino, segretario nazionale Slc-Cgil - sarà da lunedì a venerdì mentre quello di pacchi e posta prioritaria arriverà fino al sabato pomeriggio.




L'accordo firmato nella notte tra Poste italiane e Slc-Cgil e Slp-Cisl (mentre la Uilposte si riserva di decidere martedì e l'Ugl ha già dichiarato sciopero) «ridefinisce il servizio in relazione alla intensità dei volumi postali garantendo il servizio universale», sottolinea l'azienda in una nota precisando che si impegna a non ricorrere ai licenziamenti collettivi.



Il Piano - si legge nella nota - «si muove in uno scenario segnato da un significativo recupero dei ricavi di Poste Italiane nel primo semestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, ma pur sempre caratterizzato dal calo dei ricavi di posta tradizionale benché rallentato negli ultimi mesi» (-6,5% i ricavi dei servizi postali e commerciali a fronte di un +6,6% dei ricavi complessivi del Gruppo, ndr).



«Il nuovo modello di recapito - prosegue la nota - introduce un assetto organizzativo che individua tre aree differenziate per intensità di volumi postali e con una specifica modalità di servizio. Per le Aree metropolitane con elevata "densità postale" e forte pressione competitiva, è prevista la creazione di una rete dedicata al recapito al destinatario. Nei capoluoghi di provincia e nelle aree extraurbane non regolate il servizio di recapito sarà svolto a giorni alterni con la creazione di una articolazione addizionale che assicurerà prevalentemente il recapito quotidiano di alcuni prodotti. Le aree extraurbane regolate includono infine circa 5300 comuni in cui il recapito sarà eseguito a giorni alterni.



In un momento delicato per il futuro di tutti gli operatori postali del mondo per la progressiva diminuzione dei volumi di corrispondenza cartacea, l'accordo «è un primo passo importante per la riorganizzazione dei Servizi Posta e di logistica della più grande azienda del paese». È quanto sottolinea Mario Petitto, responsabile nazionale del Slp Cisl. «Questo accordo, il primo dell'era Caio, rafforza il sistema di relazioni industriali in Poste Italiane proprio nel momento in cui l'azienda postale inizia un importante percorso di quotazione in Borsa», aggiunge Petitto.



L'Ugl non ha firmato l'accordo quadro sulla riorganizzazione delle Poste e ha dichiarato 15 ore di sciopero. «Quindici ore di sciopero - si legge in una nota - è la prima risposta del sindacato al tentativo dell'azienda di gestire il processo di privatizzazione delle Poste sulla pelle dei lavoratori ai quali si vorrebbero imporre demansionamenti e trasferimenti inauditi». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino