SAN GINESIO - Vive con un assegno sociale di 230 euro al mese. Con un avviso di sfratto che gli pende sulla testa, con le bollette che non riesce a pagare e con un conto della...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Rino Cellini, che non è sposato e non ha figli, è originario di Foligno. Prima di andare in pensione, viveva a Porto Sant'Elpidio e aveva trovato un'occupazione in una casa di cura privata. Poi si è trasferito a San Ginesio, dove ha trovato una casa in affitto a poco prezzo. Poi è arrivata la mazzata della pensione e le cose si sono aggravate. La lista degli impegni a cui non riesce a far fronte è lunga e ogni mese il conto aumenta. «Dopo i primi mesi - continua nel suo racconto - sono iniziate le difficoltà. Da settembre del 2013 non riesco più a pagare l'affitto. Ho accumulato un debito con il proprietario di 1.200 euro fino ad ora. Il proprietario, che ha capito la mia situazione, mi ha inviato un preavviso di sfratto. Ma anche lui vuole essere pagato. Se mi manda via, dove vado a dormire?»
Ci sono poi le bollette: acqua, luce e metano. In tutto, circa 600 euro. «All'acqua e alla luce - spiega Cellini - forse riesco a far fronte, ma il conto del metano è di 460 euro. Mi è stata concessa la rateizzazione, ma se pago la rata di 150 euro, come sopravvivo poi?» C'è anche il buon cuore del titolare di un supermercato, che gli concede di fare la spesa. Il conto, però, è arrivato a circa 400 euro. «Ogni tanto la spesa la pago, ogni tanto il titolare la mette in conto. Dai servizi sociali non arrivano più neanche i pacchi alimentari. Non mi vergogno a dirlo: spesso mangio una volta al giorno, anche per poter far sopravvivere il mio cane», dice Rino con voce commossa.
Ma non è finita qui. Poco dopo essere arrivato a San Ginesio, si è rotta anche l'auto, che ora è ferma da un meccanico a Passo San Ginesio. «Con il mezzo mi potevo spostare e fare anche qualche lavoretto per racimolare qualche decina di euro e andare avanti. Ma ora non riesco ad aggiustarla. Chiedo un aiuto, anche delle istituzioni, che finora hanno solo fatto tante promesse. Cosa devo fare, vendere un rene?». Leggi l'articolo completo su
Il Mattino