Prato, garza dimenticata in pancia dopo il parto: scatta la denuncia. La Asl avvia indagine interna

Prato, garza dimenticata in pancia dopo il parto: scatta la denuncia. La Asl avvia indagine interna
Una donna di 32 anni, di Poggio a Caiano (Prato) ha denunciato ai carabinieri che all'ospedale di Prato, dove a luglio scorso aveva dato alla luce un bambina, si sarebbero...

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Una donna di 32 anni, di Poggio a Caiano (Prato) ha denunciato ai carabinieri che all'ospedale di Prato, dove a luglio scorso aveva dato alla luce un bambina, si sarebbero dimenticati di toglierle una garza dalla pancia, utilizzata per tamponare un'emorragia verificatasi dopo il parto. La donna, secondo quanto riportatoto da La Nazione nei giorni scorsi, ha scoperto cosa era accaduto a circa un mese da parto: sentiva già dolore alla pancia e aveva difficoltà a camminare poi, durante una vacanza a Bergamo, si è sentita male tanto da essere accompagnata in ospedale. I sanitari avrebbero così stato scoperto che la donna aveva una garza nell'utero. Adesso la donna sta meglio ma, su consiglio del legale, giovedì scorso si è recata dai carabinieri per sporgere denuncia. 

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Sulla vicenda l'Asl Toscana Centro ha precisato che «il caso è stato esaminato da un gruppo multidisciplinare che ha analizzato i diversi aspetti clinici. Non è stato rilevato che la signora sia stata sottoposta ad intervento di chirurgia addominale effettuata nell'occasione riportata negli articoli pubblicati. Dopo il parto, avvenuto presso l'ospedale Santo Stefano, la signora ha incontrato più volte e regolarmente il team di ostetricia e ginecologia che resta sempre a sua disposizione». L'Asl «prende atto delle affermazioni espresse negli articoli e, come doveroso, ha già avviato un approfondimento attraverso una specifica indagine interna che coinvolgerà l'ospedale per appurare ogni aspetto della vicenda e poter giungere ad una analisi veritiera dei fatti. Al momento non è pervenuta alcuna comunicazione da parte degli organi competenti. L'Azienda Sanitaria resta comunque a disposizione qualora se ne presenti la necessità». 

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Il Mattino