Il presidente del Tigres ucciso a colpi di pistola dopo una sconfitta: l'agguato mentre lascia lo stadio, è morto davanti alla figlia

Il patron Edgar Paez aggredito da due uomini a bordo di una moto

Il presidente del Tigres ucciso a colpi di pistola dopo una sconfitta: l'agguato mentre lascia lo stadio, è morto davanti alla figlia
Il presidente della squadra colombiana del Tigres, Edgar Paez, è stato ucciso sabato scorso, a poche ore di distanza dalla partita...

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Il presidente della squadra colombiana del Tigres, Edgar Paez, è stato ucciso sabato scorso, a poche ore di distanza dalla partita disputata allo Stadio Techo di Bogotà tra il Tigres e l'Atletico de Cali, persa 3-2 dalla formazione di Paez.

Dopo le prime indiscrezioni iniziate a diffondersi sui social, è arrivata poi la conferma da parte della Federazione Colombiana, che ha reso ufficiale la notizia con un post su X.

Paez, 65 anni, si trovava in compagnia della figlia, che fortunatamente è rimasta illesa. 

Secondo i media locali, Edgar Paez stava lasciando lo stadio in auto, insieme a sua figlia. A un certo punto, due uomini a bordo di una moto si sono avvicinati alla sua vettura e hanno aperto il fuoco. Il presidente del Tigres è morto quasi istantaneamente, mentre sua figlia è sopravvissuta.

Questo episodio ricorda molto un'altra vicenda, che risale al 1994: l'uccisione di Andres Escobar, El Caballero del futbòl.

Il calciatore fu ucciso dopo un autogol commesso durante un match Usa ‘94 contro gli Stati Uniti, che sancì l’eliminazione della Colombia. Una volta rientrato in patria, lo uccisero con 6 pistolettate la sera del 2 luglio 1994. 

Queste le parole della Federazione colombiana: «La Federcalcio colombiana e il suo Comitato Esecutivo si rammaricano della morte di Édgar Paez, presidente del Club Tigres FC. Il calcio colombiano esprime le sue condoglianze e vicinanza a familiari, amici e parenti nel loro dolore».

Attualmente, le indagini sono in corso, e hanno il fine di identificare gli autori dell'omicidio.

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Il Mattino