Prete con due fucili per difendersi dai ladri: «Credo nella legittima difesa»

Prete con due fucili per difendersi dai ladri: «Credo nella legittima difesa»
Questa storia fa tornare alla mente Don Camillo di Fernandel, che imbracciando un fucile alla finestra, parlava con il Signore spiegando: «Sono solo pallini... piccoli...

Continua a leggere con la nostra Promo Flash:

X
Scade il 29/05
ANNUALE
11,99 €
79,99€
Per 1 anno
SCEGLI
MENSILE
1,00 €
6,99€
Per 3 mesi
SCEGLI
2 ANNI
29 €
159,98€
Per 2 anni
SCEGLI

VANTAGGI INCLUSI

  • Tutti gli articoli del sito, anche da app
  • Approfondimenti e newsletter esclusive
  • I podcast delle nostre firme

- oppure -

Sottoscrivi l'abbonamento pagando con Google

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Questa storia fa tornare alla mente Don Camillo di Fernandel, che imbracciando un fucile alla finestra, parlava con il Signore spiegando: «Sono solo pallini... piccoli piccoli...». E così un prete deve aver preso spunto da Don Camillo per arrivare a tenere due fucili per difendersi dai ladri. Lui è don Antonio Mandrelli, 73 anni, parroco della chiesa di Madonna delle Grazie di Castelfranco (Pietralunga) e non si fa scrupoli ad ammettere che lui è per la «legittima difesa».


LEGGI ANCHE Pavia, spara e ferisce ladro con passamontagna nel giardino di casa

Tenendo a sottolineare che fino a qualche anno fa andava pure a caccia e aveva pure una «buona mira». La storia di questo sacerdote di campagna che pur di difendere la sua casa canonica è pronto a imbracciare la carabina, è stata raccontata stamani dall'edizione umbra de La Nazione. L'articolo prende spunto dal recente furto subito da don Antonio, con i ladri che gli hanno rovistato e messo sottosopra casa, portandogli via anche una vecchia pistola Berretti degli anni '30 del secolo scorso che il prete tiene a sottolineare come fosse «regolarmente denunciata» così come i due fucili che possiede.

Alla domanda cosa fa un prete armato, l'anziano sacerdote non esita a ribadire di «credere nella legittima difesa» e lo fa anche pensando se avesse incrociato i ladri dentro la sua casa. Si definisce un «prete contadino, un pastore di anime e del corpo» e quando dice di non aver paura di vivere in un posto isolato lo fa raccontando che ha comunque il telefono e «dalla mia casa vedo le luci delle altre abitazioni in lontananza e poi ho il mio salvavita» alludendo ai due fucili.


I carabinieri, allertati dal sacerdote dopo il furto, hanno ritrovato la foderina della pistola rubata, ma don Antonio non l'ha rivoluta indietro perché dice di non saperne cosa fare senza l'arma. Trova il modo invece di ringraziare la Madonna, stando sempre al racconto della Nazione, per il fatto che i balordi non sono riusciti a trovare una busta contenente 200 euro che il prete aveva nascosto nella cornice di un armadio.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino