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Il presidente cinese Xi Jinping avrebbe rifiutato l'invito di Vladimir Putin a visitare la Russia nell'immediato futuro, ufficialmente a causa della pandemia. L'indiscrezione, rilanciata da un giornale giapponese e smentita con nettezza dal Cremlino, alimenta i dubbi sulla solidità della partnership tra Mosca e Pechino, soprattutto per le preoccupazioni del Dragone legate alla guerra in Ucraina. È stato il quotidiano nipponico Emiuri Shimbun, citando fonti diplomatiche, a creare il caso, costringendo il Cremlino ad una risposta ufficiale.
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L'invito di Putin a Xi
Nell'articolo si legge che Putin ha invitato Xi in Russia durante il loro ultimo colloquio, lo scorso 15 giugno. Ma la risposta è stata «sarà difficile organizzarlo», a causa delle restrizioni ancora in vigore in Cina per il Covid. Tra le righe, tuttavia, i giapponesi hanno letto ben altro. Putin e Xi si erano incontrati faccia a faccia lo scorso febbraio a Pechino all'apertura delle Olimpiadi invernali, promettendosi una «cooperazione senza limiti».
Dall'inizio della pandemia, nei primi mesi del 2020, Xi Jinping effettivamente non ha mai lasciato la Cina (e neanche il continente, a parte una visita lampo nei giorni scorsi a Hong Kong) e quindi il suo rifiuto di volare a Mosca nel breve termine appare verosimile. È altrettanto vero, tuttavia, che lo stesso Xi non ha fornito all'«amico» Putin l'aiuto che quest'ultimo sperava per la sua guerra in Ucraina. Soprattutto in termini militari.
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Il Mattino