Quarantene a scuola, petizione raggiunge 15mila firme: «Cambiare le regole, non c'è distinzione fra vaccinati e non»

Quarantene a scuola, petizione online raggiunge 15mila firme: «Cambiare le regole, non distinguono vaccinati e non»
Ha raggiunto 15mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per cambiare le quarantene a scuola. Nella petizione, diretta al ministro Speranza, si chiede...

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Ha raggiunto 15mila firme la petizione lanciata sulla piattaforma online Change.org per cambiare le quarantene a scuola. Nella petizione, diretta al ministro Speranza, si chiede di modificare «immediatamente il protocollo che, nelle scuole primarie, non prevede alcuna distinzione tra vaccinati/guariti e non vaccinati».

«Noi genitori, che abbiamo risposto subito alla richiesta dello Stato di fare la nostra parte, vaccinandoci prima noi e facendo poi vaccinare i nostri figli in età 5-11, ci vediamo paradossalmente discriminati, rispetto ai vaccinati degli altri ordini scolastici», si legge nel testo della petizione.

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Scuola, petizione raggiunge 15mila firme: «Cambiare regole quarantene»

I firmatari, per la maggior parte genitori, lamentano il protocollo unico per alunni vaccinati e non «che prevede per tutti gli alunni delle scuole primarie, 2 tamponi (t0 e t5) di screening, dad e quarantena di 10 giorni in caso vengano trovati 2 positivi nelle classi dei nostri figli, e, in questo caso, con un ulteriore tampone di uscita per rientrare a scuola».

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«Questo protocollo - si legge ancora - è un assurdo controsenso rispetto al DL 229 del 30/12/21 che prevede, per i vaccinati e i guariti da 120 giorni, in caso di contatto con un positivo, il regime dell'auto-sorveglianza, senza necessità di tampone e di quarantena a meno che non sopraggiungano sintomi. È anche un clamoroso autogol per la buona riuscita della campagna vaccinale per la fascia 5-11 anni, un elemento che avrà un effetto negativo su tutti i genitori indecisi, che non vedranno così alcun tipo di vantaggio nel fare vaccinare i propri figli. I nostri bambini devono avere parità di condizioni e di trattamento rispetto agli altri vaccinati/guariti: chiediamo pertanto che venga loro applicato lo stesso protocollo in vigore nelle scuole secondarie».

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Il Mattino