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Si chiama Antonio Milo. È senatore. È campano di Agerola. Sul simbolo di uno dei partiti per i quali è transitato c’è enorme la parola «Sud». Milo è vicepresidente della Commissione bicamerale per l’attuazione del federalismo fiscale.
Chi meglio di lui può sostenere le buone ragioni del Mezzogiorno su asili, mense, servizi scolastici? Però ieri Milo in audizione non c’era. Anzi, in un anno Milo non si è mai presentato nella Bicamerale. «Forse perché si riunisce alle 8», sussurra un collega senatore. Sono gli Antonio Milo a rendere più grave la crisi del Mezzogiorno.
La Bicamerale sull’attuazione del federalismo fiscale, infatti, non è una commissione qualsiasi. È un organo decisivo per scelte sulla sanità, i trasporti, l’istruzione e tutti i servizi sociali oltre che ovviamente per le tasse locali.
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