Problemi di cuore per Raffaele Sollecito, che non riesce a voltare pagina dopo l'omicidio di Meredith Kercher e la relazione con Amanda Knox. Nonostante...
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"Ho vissuto - racconta Sollecito - gli ultimi 10 anni in una tragedia. Sono stato in prigione per 4 anni - sei mesi in isolamento e tre anni e mezzo in una prigione di massima sicurezza. E tutt'oggi non mi sento completamente libero, mi sento costretto in una specie di arresti domiciliari. La società - dice - ha un'impressione negativa di me. Sono imprigionato da una società che non mi fa condurre una vita normale", accusa.
E sulle difficoltà di trovare una fidanzata, spiega: "Al tempo ho conosciuto ragazze attratte dalla mia 'aura oscura'. Ma le brave ragazze sono inorridite e spaventate da me. Quando esco con delle ragazze e devono parlare alle loro famiglie di me, c'è sempre un parente che si preoccupa perché non mi crede".
"Vorrei - dice - ricominciare da capo la mia vita, vivere come chiunque altro. Ma devo dare spiegazioni e giustificarmi con tutti. Sono innocente e sono stato assolto, ma ci sono persone che ancora dubitano di me". Nonostante tutto, Raffaele assicura comunque di non voler scappare in luoghi dove nessuno lo conosce: "Non mi vergogno di niente", afferma gridando la sua innocenza. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino