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Un'altra ragazza afroamericana uccisa dalla polizia. Makiyah Bryant, 15 anni, è stata ammazzata a colpi di pistola a Columbus, nell'Ohio. Un omicidio commesso mentre stava per essere resa nota la sentenza di condanna dell'ex agente Derek Chauvin che tenne immobilizzato George Floyd a Minneapolis provocandone la morte il 25 maggio dell'anno scorso. Ore quindi di altissima tensione in tutti gli Stati Uniti.
Secondo i primi dettagli riportati dal quotidiano Columbus Dispatch, nel caso della quindicenne gli agenti avrebbero sventato un tentativo di accoltellamento nei confronti di una donna. Accanto al cadavere della ragazza è stato infatti trovato un coltello da cucina.
Immagini sconsigliate a un pubblico sensibile
Il video e le indagini
La polizia, allertata da una telefonata, si è trovata di fronte alcune persone nel giardino di un edificio. La situazione era molto concitata, era in corso una lite con urla che riecheggiavano in tutta la via. Uno dei poliziotti si è avvicinato allora al gruppo proprio mentre due donne cominciavano a picchiarsi. Una di esse è caduta a terra e pochi istanti dopo una ragazza ha aggredito un'altra donna armata con un coltello. A quel punto l'agente ha sparato quattro colpi di pistola uccidendo la minorenne.
Il capo della polizia di Columbus, Mike Woods, ha dichiarato: «Si è trattato di un tragico incidente, l'agente ha sparato per difendere una donna». È stata inoltre garantita un'indagine indipendente: nel frattempo il poliziotto resterà sospeso dal servizio. Secondo una zia della giovanissima vittima, era stata proprio la nipote a chiamare la polizia.
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Il Mattino