Dopo aver assunto la droga Gianluca e Flavio hanno raggiunto i loro amici. Sono stati i primi a rendersi conto che i due ragazzi di Terni, trovati morti la mattina dopo nei letti...
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Gli amici hanno raccontato di averli visti molto provati: avevano forti crampi allo stomaco, vomitavano, non riuscivano nemmeno a reggersi in piedi. I ragazzi volevano chiamare un'ambulanza ma Flavio e Gianluca glielo hanno impedito, forse proprio per il timore di essere scoperti dai genitori, così hanno preferito continuare a soffrire. Gli amici delle giovani vittime, come riporta Il Messaggero, hanno raccontato di aver visto lo spacciatore avvicinarsi al campetto dove si trovavano con una lattina di aranciata e una boccetta piccola bianca. «Si sono appartati e hanno consumato quella robaccia, poi ci hanno raggiunto e hanno provato a giocare ma non stavano bene. Non ce la facevano a correre, a reggersi in piedi e si sono fermati e messi in panchina», raccontano gli amici.
Flavio e Gianluca hanno passato il resto della serata in panchina. Pare, secondo il racconto dei ragazzi, che Gianluca stesse peggio: aveva lo sguardo perso era assente, Flavio invece aveva vomitato più volte fino ad allontanarsi dicendo che sarebbe tornato a casa che la mattina dopo doveva svegliarsi presto. Gianluca è rimasto, si è sentito male vomitando anche lui, poi è andato a casa accompagnato a spalla dai suoi amici.
Sono stati i ragazzi della comitiva a dire ai Carabinieri cosa avessero assunto gli adolescenti, parlando di una droga chiamata purple drank, spiegando che viene chiamata così per il colore viola e che si crea dall'unione di bibite gasate e codeina, come mostrano molti trapper su YouTube. Però tutti hanno notato che il liquido che i ragazzi vomitavano era bianco, non viola, quindi erano stati probabilmente truffati dallo spacciatore. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino