Raro intervento chirurgico: separate gemelline siamesi di quattro anni

Le sorelline erano unite dall'addome e nella zona pelvica

Raro intervento chirurgico ha permesso di separare due gemelline siamesi di quattro anni
Il 28 luglio scorso, presso l'ospedale Dona Estefânia, Lisbona, è stato effettuato un intervento chirurgico di grande complessità per separare...

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Il 28 luglio scorso, presso l'ospedale Dona Estefânia, Lisbona, è stato effettuato un intervento chirurgico di grande complessità per separare due gemelline siamesi di quattro anni provenienti dall'Angola. L'ultima volta che era stato fatto un intervento simile nello stesso ospedale è stato 24 anni fa.

Come riporta la stampa portoghese, secondo la presidente del Centro Hospitalar Universitário de Lisboa Central, Rosa Valente de Matos, «è stato un successo». L'intervento è durato 14 ore ma la ricerca ha richiesto almeno due mesi di preparazione. 

Rui Alves, responsabile della chirurgia pediatrica, ha spiegato che le bambine erano unite nella «zona sotto l'ombelico e nella regione pelvica» e che «condividevano lo stesso fegato e intestino crasso». Fátima Alves, medico di urologia pediatrica, ha commentato che, anche se le bambine hanno ciascuna un intestino tenue, condividevano l'intestino crasso e con l'intervento chirurgico una di loro è rimasta senza organo, cosa che «potrebbe essere risolta in futuro».

Le piccole pazienti al momento si stanno riprendendo dall'intervento chirurgico e solo una ha la pancia completamente chiusa. Le gemelle hanno trascorso 14 ore in sala operatoria, con un team multidisciplinare, in una procedura che in sala operatoria è stata eseguita solo avvalendosi di professionisti del Centro Hospitalar Universitário de Lisboa Central, ma che ha visto la collaborazione di tre medici tedeschi nella preparazione.

A questi tre medici è stato affidato l'utilizzo del materiale innovativo indispensabile per la buona riuscita della parte finale dell'intervento in questa prima fase chirurgica, che prevede la chiusura della parete addominale di una delle due bambine, ultimata oggi, e prevista per la fine della settimana per la seconda.


Rui Alves, direttore del servizio di chirurgia pediatrica dell'ospedale, che ha guidato il team, ha sottolineato la rarità dell'intervento e il lungo lavoro di preparazione e ricerca richiesto, che ha coinvolto diverse branche della medicina. Per lo studio anatomico delle bambine e le molte ricerche bibliografiche, è stato riscontrato un solo caso simile negli USA, che si riferisce ad un'operazione avvenuta nel 1966.

Le gemelle attualmente ricoverate in terapia intensiva, corrono ancora rischi, soprattutto quello infettivo. Tuttavia, come ha affermato Rui Alves, è possibile ipotizzare che la fase del «rischio critico» sia già stata superata.

Il direttore del servizio di chirurgia pediatrica dell'ospedale D. Estefânia ha anche evidenziato «il dettaglio importante» dell'età delle piccole, poiché la raccomandazione per gli interventi chirurgici per separare i bambini siamesi è che avvengano tra i sei mesi e un anno e mezzo di vita. Le bimbe, invece, in questo caso hanno quattro anni.

Nel processo di separazione è stato necessario ricostruire parte dell'apparato urinario delle gemelle. Il dottore ha anche affermato che entrambe le bambine hanno un sistema riproduttivo «autonomo, completo e normale», con un solo problema da correggere in futuro nelle vagine.

Tuttavia, l'intervento non può dirsi definitivo, questa fase aveva solo lo scopo di separarle e renderle autonome, ha spiegato il medico, osservando che nel processo di guarigione delle minori saranno ancora necessari diversi interventi chirurgici.

 

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Il Mattino