Ravenna, post offensivi contro la Polizia su Facebook dopo la morte di due agenti: otto denunce

Ravenna, post offensivi contro la Polizia su Facebook dopo la morte di due agenti: otto denunce
Otto persone sono state denunciate in stato di libertà per vilipendio a causa dei post offensivi contro la Polizia di Stato pubblicati su Facebook all'indomani...

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Otto persone sono state denunciate in stato di libertà per vilipendio a causa dei post offensivi contro la Polizia di Stato pubblicati su Facebook all'indomani dell'incidente stradale che la notte 16 settembre scorso sul litorale ravennate costò la vita a due poliziotti della Questura di Ravenna.


Sono tutti uomini tra i 20 e i 30 anni (tranne uno di 55) oltre che di Ravenna anche di Milano, Bari, Brescia e Pordenone. Secondo quanto riferito dalla Questura della città romagnola, la quasi totalità di loro ha già ammesso le proprie responsabilità.

Nell'incidente, avvenuto a Lido Adriano, erano deceduti il sostituto commissario Nicoletta Missiroli e l'agente Pietro Pezzi mentre su una Volante stavano intervenendo in un camping della zona per sedare una lite. In seguito alle segnalazioni per alcuni post su Facebook, il pm Daniele Barberini aveva aperto quindi un fascicolo inizialmente contro ignoti.

La squadra Mobile, attraverso l'analisi dei profili Facebook d'interesse, alcuni già rimossi, e grazie a comparazioni fotografiche, è infine riuscita a individuare otto utenti della Rete ritenuti autori dei post incriminati che, «con assoluto disprezzo e insensibilità - ha scritto la Questura in una nota - non solo avevano offeso l'istituzione Polizia di Stato, ma anche le famiglie dei due colleghi scomparsi e tutti coloro che in quelle ore si erano stretti attorno a esse».
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Il Mattino