RECANATI - Dall’analisi del computer in uso a Laura Paoletti e sequestrato dai carabinieri il giorno della tragedia, è emerso che in precedenza la giovane mamma si era documentata su...
Promo Flash
4,99€
per 1 anno
79,99€
Leggi questo articolo e tutto il sito
- oppure -
1€ al mese per 3 mesi Tutti i vantaggi:
- Tutti gli articoli del sito, anche da app
- Approfondimenti e aggiornamenti live
- Le newsletter esclusive
Sei già abbonato? ACCEDI
OFFERTA SPECIALE
Le pagine scritte da Laura Paoletti erano state trovate e poste sotto sequestro dai carabinieri del Reparto operativo provinciale e dai colleghi della Compagnia di Civitanova che avevano anche sequestrato il telefono della trentaduenne e il computer da lei utilizzato. Sempre sul fronte investigativo è emerso che la Procura ha denunciato il padre di Paoletti, Giuseppe, per la detenzione irregolare dei fucili. Da quanto emerso, infatti, il nonno del piccolo Giosuè non avrebbe mai denunciato i tre fucili da caccia - tra cui quello calibro 12 usato dalla figlia per commettere l’omicidio-suicidio -. Si sarebbe trattato di armi di proprietà di suo padre e che erano poi passati a lui e che, per legge, avrebbe dovuto denunciare. Al momento sono invece in corso accertamenti sulla custodia dei fucili per capire se le armi erano state custodite con tutti gli accorgimenti del caso. Da quanto finora emerso erano tenuti all’interno di un armadietto metallico. La figlia però era comunque riuscita ad aprirlo e a prendere un fucile.
I funerali di Laura Paoletti e del piccolo Giosuè oggi alle 15.30 nella concattedrale di San Flaviano, a Recanati. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino