Referendum, Renzi attacca: «Berlusconi e Grillo volevano le riforme poi mi hanno bidonato»

«Considero un grande privilegio aver governato per due anni e mezzo il mio Paese. Abbiamo fatto un sacco di cose e altre ne potremo fare ma se devo stare in Parlamento a...

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«Considero un grande privilegio aver governato per due anni e mezzo il mio Paese. Abbiamo fatto un sacco di cose e altre ne potremo fare ma se devo stare in Parlamento a vivacchiare, galleggiare, fare quello che altri hanno fatto prima di me, dico no, non sono adatto». Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi ai microfoni di Radio Monte Carlo. Renzi non ha tuttavia voluto dire cosa farà il giorno dopo in caso di vittoria o sconfitta: «quel che succede - si è limitato a dire - lo vedremo il 5 dicembre».


«Un selfie con Berlusconi o con Grillo? Ho provato con tutti e due ma mi hanno bidonato entrambi, tutti avevano detto "riforme, riforme, riforme" poi hanno cambiato idea. Noi comunque cercheremo di farle per gli italiani», ha poi attaccato Renzi, rispondendo alla domanda con quale dei due leader politici di opposizione farebbe un selfie.

«Io non sono in grado di restare nella palude: uno sta al potere finché può cambiare, se dobbiamo lasciare le cose come stanno vengano altri che son bravi a galleggiare», aveva detto ieri Renzi in tv su Rai 3 da Fabio Fazio.

«Il voto antisistema è un dato di fatto ma al referendum chi è l'antisistema? Chi difende i rimborsi dei consiglieri, i super stupendi dei senatori, i professoroni che con una superpensione criticano la riforma o un gruppo di persone che provano a cambiare il paese. Io ho 41 anni, non rappresento il sistema con mio governo, lo sono quelli che per 30 anni potevano cambiare e se ne sono allegramente disinteressati e ora sono tornati più per tornare al potere che
per altro», ha continuato il premier su un eventuale parallelismo sul voto di protesta in Italia come negli Usa e in Gran Bretagna. «Se vince il sì ci sono meno posti della politica e la politica si semplifica, se vince il No per la politica resteranno l'instabilità, gli inciuci, gli accordicchi», ha aggiunto.

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Il Mattino