Renzi al Pd: prossimi sei mesi all'attacco, no a polemiche

«Facciamo sei mesi a testa bassa, anzi a testa alta perché abbiamo tutto il diritto di stare a testa alta con un lavoro costante sul territorio giocando...

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«Facciamo sei mesi a testa bassa, anzi a testa alta perché abbiamo tutto il diritto di stare a testa alta con un lavoro costante sul territorio giocando all'attacco e non di rimessa o a catenaccio». Così Matteo Renzi si rivolge ai parlamentari del Pd. Il premier rilancia la richiesta «non dico di una tregua interna ma occorre parlare al paese, io faro solo questo e non altro».


«Dopo il referendum manteniamo gli impegni presi, pacta sunt servanda, la discussione non esiste
», prosegue Renzi all'assemblea dei gruppi Pd, rassicurando la minoranza sui tempi della legge elettorale per il nuovo Senato. 

«Le divisioni tra destra e sinistra non passano più solo sul crinale economico, sull'uguaglianza che per me non è egualitarismo ma sta passando nella divisione profonda sui temi della paura e del coraggio, del muro e della piazza, della frontiera intesa come confine o come avventura. La divisione profonda per chi reclama più individualismo e chi sostiene ancora forti le ragioni della comunità e del dialogo», dice poi il premier. 
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Il Mattino