Renzi: "Interverremo sulle pensioni minime sono troppo basse"

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«Credo che sia stato un incontro interlocutorio ma importante. Il punto è semplice: non tocchiamo nessun tipo di pensione, non ci sono ipotesi di interventi sulle...

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«Credo che sia stato un incontro interlocutorio ma importante. Il punto è semplice: non tocchiamo nessun tipo di pensione, non ci sono ipotesi di interventi sulle pensioni di reversibilità ma la vera scommessa è capire se nell'ambito della Fornero possiamo dare a chi è rimasto un pò schiacciato tra incudine e martello possiamo dare un anticipo pensionistico, cioè l'Ape, per poter andare in pensione non come prima ma neanche in base all'esito della riforma». Così Matteo Renzi a Repubblica tv dopo l'incontro oggi con i sindacati. «Ne discutiamo perché chi va in pensione prima deve rinunciare a qualcosa, i tempi sono quelli della legge di stabilità, cioè i prossimi 3-4 mesi», ha aggiunto il premier.


«Le pensioni minime sono troppo basse e valutiamo interventi», ha detto parlando dell'incontro al ministero con i sindacati sulle pensioni. «Noi non pensiamo che la concertazione sia la coperta di Linus della quale non si può fare a meno. Se c'è siamo più contenti e se si possono fare gli accordi noi siamo qui. Non è che noi siamo ideologici, siamo pronti a farli e li abbiamo fatti come nel caso Eletrolux o Lamborgini», ha aggiunto Renzi. «Sul tavolo ci sono necessità di intervenire per le pensioni, per gli autonomi, per il ceto medio e famiglie. Noi siamo molto contenti delle riforme fatte però il ceto medio ancora soffre». «Stiamo pensando di rendere stabile la riduzione del cuneo fiscale», ha risposto alla domanda su un potenziamento degli incentivi per le assunzioni. 
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Il Mattino