Se la riforma costituzionale al referendum di ottobre sarà bocciata il Paese «andrà all'ingovernabilità» e sarà «il paradiso...
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Messaggio nemmeno tanto velato alle critiche della sinistra che ha replicato con Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana chiedendosi «chissà come si sentirebbe scomodo Berlinguer a fianco a Verdini...». La sintesi del discorso di Renzi per lanciare la campagna (e il sito) «BastaUnSì» è arrivata sotto forma di colonna sonora con le note della canzone di Patty Smith 'People Have the Power', ovvero la gente ha il potere. Centomila firme in due giorni e diecimila comitati entro ottobre sono l'obiettivo di Renzi, convinto che la riforma sarà votata anche «da tantissimi elettori del Movimento 5 stelle, della Lega Nord e di Forza Italia». E questo anche se i parlamentari di quei partiti hanno «una fifa matta di perdere le poltrone» perchè dicono «Roma ladrona, ma quando si accomodano ci stanno benissimo». Immediata la risposta di Luigi Di Maio, scettico sul fatto che i pentastellati possano votare «Sì» e convinto che Renzi si impegni per il referendum perchè pensa di perdere le comunali. Opinione condivisa anche dal leghista Roberto Maroni. In effetti, da Bergamo, di comunali Renzi non ha parlato.
Il presidente ha dedicato tutto il tempo al referendum che è «una speranza per il futuro», per il cambiamento. «Non è un caso che nel fronte del »No« ci siano tutti e il contrario di tutti - ha osservato - uniti dall'esigenza di dire no, non si cambia» mettendo insieme anche «Berlusconi e Magistratura democratica» che «magari diventeranno amici».
Il Mattino