Gli studenti dell'istituto «Tommaso D'Oria» di Ciriè hanno deciso di protestare contro le "restrizioni sull'intervallo" imposte dal...
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La circolare La preside della scuola ha infatti emanato una circolare, lo scorso 13 ottobre, in cui si regolamenta l'intervallo tra le lezioni. Si autorizzano 2 "pause merenda" nell'arco della mattinata: lunedì martedì e giovedì dalle 9.50 alle 10.00 e dalle 11.50 alle 12.00, l'altra, mercoledì e venerdì dalle 9.40 alle 9.50 e dalle 12.20 alle 12.30. Le pause merenda, si legge testualmente nella circolare, "costituendo parte integrante dell’attività didattica, devono svolgersi alla presenza del docente nella cui ora sono previste. Durante le pause merenda gli alunni devono restare nelle rispettive classi sotto la vigilanza del docente dell’ora di lezione. Il docente potrà consentire l’uscita dall’aula e non dall’edificio scolastico di massimo tre allievi per volta. E’ consentito consumare “la merenda” in classe avendo cura di riporre i rifiuti nell’apposito cestino. E’ fatto obbligo a tutto il personale, docente ed ATA, far rispettare tale disposizione, eventuali inadempienze, oltre che costituire ipotesi di culpa in vigilando ai sensi dell’art. 2048 del c.c., saranno oggetto di procedimento disciplinare".
Scatta la protesta degli studenti La vera novità che ha destato scalpore tra i circa 900 allievi della scuola superiore è che non posso uscire nel cortile interno durante l'intervallo o nei corridoi, ma devono restare in classe e andare ai servizi igienici tre alla volta, con il permesso dei docenti.
Il Mattino