Rieti, aggredisce un anziano e si scaglia sui carabinieri

Carabinieri
RIETI - È iniziato tutto nella mattina di domenica, nella piazza centrale di Scandriglia. Un ragazzo, M.F., 22 anni residente nel comune sabino si è avvicinato a un...

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RIETI - È iniziato tutto nella mattina di domenica, nella piazza centrale di Scandriglia. Un ragazzo, M.F., 22 anni residente nel comune sabino si è avvicinato a un anziano che era seduto su una panchina. L’uomo se ne stava per i fatti suoi quando è stato aggredito improvvisamente e senza alcun motivo plausibile dal giovane. In un primo momento è andato nei pressi della panchina dove era seduto l’uomo, poi brandendo qualcosa tra le mani ha cominciato a minacciarlo di morte. L’anziano spaventato è riuscito a chiedere aiuto. Del resto in quel momento, erano circa le 10 di mattina, di gente ne circolava. Subito è partita la chiamata al numero di emergenza 112.


La dinamica

Quando nella piazza di Scandriglia è arrivata una pattuglia dei carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Poggio Mirteto la situazione era già complessa. Il giovane, che i medici scopriranno poi essere in evidente stato di alterazione, oltre a scagliarsi contro l’anziano, non ha esitato a gettarsi contro i militari che cercavano di tranquillizzarlo. Ne è scaturita una colluttazione molto violenta davanti agli occhi attoniti delle persone che, come è normale di domenica, si trovavano nella piazza principale del centro. Nella colluttazione ad avere la peggio sono stati i due carabinieri della compagnia mirtense. Uno di loro è stato atterrato e l’altro per liberare il collega è rimasto ferito anche lui. Non senza fatica i militari sono però riusciti a bloccare il giovane e a far scattare le manette ai suoi polsi con l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni. I due carabinieri del nucleo operativo e radiomobile sono stati soccorsi e i medici hanno riscontrato ferite guaribili in cinque giorni. Il ragazzo, considerato lo stato di grande agitazione in cui è stato trovato, è stato prima stabilizzato dagli operatori del 118 per poi essere trasferito all’ospedale San Camillo de Lellis di Rieti. Qui è stato ricoverato e sottoposto alle cure del caso. Il giudice ha poi disposto la scarcerazione. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino