I carabinieri smascherano i “furbetti” del reddito di cittadinanza: 10 denunciati

I carabinieri smascherano i “furbetti” del reddito di cittadinanza: 10 denunciati
RIETI - Dall’inizio del 2021, il Carabinieri di Rieti hanno bloccato l’indebita percezione del beneficio del reddito di cittadinanza a 10 persone, sei cittadini rumeni...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

RIETI - Dall’inizio del 2021, il Carabinieri di Rieti hanno bloccato l’indebita percezione del beneficio del reddito di cittadinanza a 10 persone, sei cittadini rumeni e quattro italiani, segnalandoli in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Rieti. Questi sono stati individuati a seguito degli ordinari controlli sul territorio effettuati sinergicamente dai militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e gli altri reparti dell’Arma operanti sul territorio (territoriali e forestali).

Nella maggior parte dei casi l’illecito è stato riscontrato attraverso dichiarazioni e/o documenti falsi e/o ovvero l’accertata omissione di informazioni dovute. In altri casi invece i titolari, dopo aver ottenuto indebitamente il beneficio, non hanno comunicato le variazioni del reddito e del patrimonio. È stata così bloccata l’indebita percezione del reddito di cittadinanza da parte degli interessati, per un ammontare complessivo pari ad euro 51.227,00.

Il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Rieti, sempre nell’anno in corso ed in collaborazione con il Comando Provinciale, ha inoltre effettuato 53 controlli su altrettante persone tratte in arresto/fermate dai reparti territoriali operanti sulla provincia, condannate o sottoposte a misura cautelare, interrompendo altre 20 indebite erogazioni del beneficio.

Complessivamente, è stata quindi scongiurata per l’erario una perdita di oltre 300.000,00 euro.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino