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RIETI - Nel corso dell’ultimo anno, i militari della Stazione Carabinieri Forestale di Rieti hanno effettuato controlli mirati, diretti alla commercializzazione, etichettatura e tracciabilità della carne suina presso i centri commerciali della grande distribuzione, ispezionando i banchi frigo adibiti alla vendita della merce confezionata ed etichettata dopo essere stata lavorata nel reparto macelleria oppure proveniente da altri operatori della filiera e pronta per la vendita al pubblico.
L’attività ha portato al deferimento di una persona all’A.G.
Il quadro giuridico in materia di etichettatura alimentare ha l’obiettivo di garantire la salubrità dei cibi e la concorrenza leale, assicurando l’accesso da parte dei consumatori a informazioni chiare, comprensibili e affidabili sui prodotti acquistati. Gli alimenti infatti presentano numerosi rischi per la salute umana, anche a fronte della globalizzazione dei mercati e del continuo progresso tecnologico, con cui sempre più vengono offerti sul mercato, a un costo contenuto, prodotti “non convenzionali”, sostitutivi di quelli tradizionali.
Tra i principali obiettivi dei Carabinieri Forestali di Rieti vi è proprio il contrasto degli illeciti in materia agroalimentare, con particolare riferimento alla tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti anche trasformati, ponendo in essere attività di verifica sulle varie fasi che l’alimento subisce a partire da quella di produzione e raccolta della materia prima, fino al consumo da parte dell’utente finale.
I controlli, posti in essere dalla Stazione Carabinieri Forestale di Rieti sul settore delle carni suine, sono parte di un’attività più ampia, che in passato ha interessato anche il comparto ortofrutticolo, con accertamenti presso venditori al dettaglio e all’ingrosso, sempre nel Comune di Rieti, dai quali sono scaturite sanzioni amministrative per oltre 55.000 Euro per incertezza sulla provenienza dei prodotti.
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