Pescara. «Ritardi, incomprensioni, sottovalutazioni». Il procuratore di Pescara Cristina Tedeschini sceglie con cura i termini per definire la gestione...
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Sicuramente la pagina più brutta di questa storia maledetta. Ma nel giorno in cui l’inchiesta per disastro e omicidio colposo plurimo affronta il primo bivio importante, dividendosi in due filoni che setacceranno e separeranno tutto quanto di rilevante accaduto prima e dopo la valanga, le lancette dell’allarme mancato vanno messe indietro almeno fino al sabato precedente, 14 gennaio. È da questo momento, di fronte alla bufera che si abbatte sull’Abruzzo e il centro Italia, che i report quotidiani del servizio Meteomont della Forestale cominciano a innalzare il rischio valanghe fino al livello 4 di mercoledì 18, il penultimo gradino della scala. «Per quello che mi risulta, Meteomont aveva cominciato a dare un rischio valanga estremamente elevato già da tre quattro giorni prima il momento dell’evento. «Meteomont è un servizio pubblico, ha determinati destinatari istituzionali dei suoi bollettini - ha aggiunto il pm - Meteomont ha regolarmente funzionato sempre mandando i suoi bollettini a chi li doveva mandare, ai suoi interlocutori istituzionali. Questo è un fatto, ha funzionato sempre».
A pericolo crescente corrisponde una scala crescente di responsabilità, che parte dai Comuni e arriva alle Prefetture. Con una serie di ramificazioni intermedie che gli investigatori guidati dai Pm Tedeschini e Papalia stanno mettendo a fuoco sulla base delle prime carte sequestrate, compreso il piano valanghe della Regione, e soprattutto delle testimonianze verbalizzate a partire da ieri sera da Carabinieri e Forestale. Di certo c’è che le cartine Meteomont in mano agli inquirenti dividono l’Appennino in distretti, collocando la zona di Farindola in un’area che abbraccia Terminillo, Gran Sasso e Monti della Laga. Non possono che essere le autorità territoriali, sulla base dei dati raccolti sul campo, a circoscrivere le zone di reale pericolo e intervenire di conseguenza.
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Il Mattino