Nella corsa contro il tempo per salvare le persone intrappolate dalla slavina nell'hotel Rigopiano a Farindola hanno giocato un ruolo chiave anche le sofisticate tecnologie in...
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«Si tratta del sistema Imsi Catcher che permette la localizzazione di terminali radiomobili in tecnologia 2G, 3G e LTE-4G - spiega all'ANSA Fabio Di Venosa, operatore del settore -. Si frappone fra il segnale che emette un ripetitore e il cellulare stesso, determina dove si trova il telefono e segue il suo movimento. Lo strumento è un sistema integrato trasportabile ed alimentabile anche autonomamente che serve per monitorare e localizzare i terminali radiomobili, quindi non solo smartphone». L'apparecchio può essere di varie dimensioni, avere il formato di una valigetta o essere posizionato all'interno di un furgone, tecnica in particolare usata con i latitanti mafiosi. «Ci si avvicina sotto la stessa cella, si aggancia una persona e quando si muove si può eseguire», aggiunge l'esperto. Nel caso specifico la strumentazione utilizzata dalla Polizia scientifica è stata posizionata nella mansarda dell'albergo per catturare i segnali provenienti da una lista di undici cellulari forniti dalla squadra mobile di Pescara e appartenenti ai dispersi. Analogo intervento è stato compiuto dalle Fiamme gialle.
«Questo è uno strumento di bonifica che si usa per rilevare cellulari, solitamente viene usato da chi fa indagini pesanti di mafia - ribadisce l'esperto -. È stato bravo chi ha pensato di usarlo in questa situazione, posizionandolo nel punto più alto, per coprire tutto quello che poteva essere tracciato.
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Il Mattino