Maxi rissa per una donna: esplode ancora volta la violenza nel quartiere ghetto di Pescara

Maxi rissa per una donna: esplode ancora volta la violenza nel quartiere ghetto di Pescara
Ancora scene da far west a Rancitelli, in quartiere ghetto di Pescara, nonostante i controlli serrati di polizia e carabinieri. Attorno alle 2 di ieri notte, le volanti della...

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Ancora scene da far west a Rancitelli, in quartiere ghetto di Pescara, nonostante i controlli serrati di polizia e carabinieri. Attorno alle 2 di ieri notte, le volanti della questura e le ambulanze del 118 sono dovute intervenire in via Tavo, al Ferro di Cavallo, per una violenta rissa tra una famiglia rom e una kosovara, entrambe note alle forze dell'ordine. A far scoppiare il finimondo, un litigio tra V.S., 28 anni, attualmente ai domiciliari per aver preso a pugni, lo scorso mese di agosto, nella sala d'attesa del pronto soccorso un poliziotto del posto fisso, e un 20enne kosovaro. Alla base della discussione fra i due, che sono vicini di casa, probabilmente questioni legate ad una donna. Nessuno, comunque, sino ad ora ha voluto fornire spiegazioni. Da parte di entrambi, il silenzio più assoluto sulla vicenda nonostante, a causa delle botte, siano finiti tutti e due in ospedale.


Da quanto emerso, hanno iniziato a litigare sul pianerottolo, ma ben presto la situazione è degenerata per cui sono scesi in strada, dove in loro aiuto sono accorsi i rispettivi familiari, fra fratelli e cugini. Per diversi minuti, il delirio più assoluto. Una scena abbastanza simile a quella registrata, il 12 agosto dello scorso anno, davanti al ristorante “La rosa blu”, fra via Tiburtina e via Lago di Capestrano, le cui immagini a dir poco inquietanti fecero il giro di tutti i social. Anche in questo caso, ad evitare conseguenze peggiori l'intervento della polizia. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino