Auto della polizia in mano ai nomadi: la volante è di una fiction con la Pandolfi

Auto della polizia in mano ai nomadi: la volante è di una fiction con la Pandolfi
E' della fiction "E' arrivata la felicità" con Claudia Pandolfi, in onda sulle reti Rai, l'auto della polizia su cui sfrecciavano alcuni nomadi del campo della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
E' della fiction "E' arrivata la felicità" con Claudia Pandolfi, in onda sulle reti Rai, l'auto della polizia su cui sfrecciavano alcuni nomadi del campo della Massimina.






La conferma arriva dalle indagini della polizia e dall'assessore alle Politiche sociali del XIII Municipio, Roberto Martino. Le riprese al campo risalgono allo scorso dicembre, anche se è ancora da stabilire quando è stato girato il video finito ieri mattina su Facebook.



Al volante e all'interno della pattuglia ci sarebbero quindi i rom che hanno partecipato alle riprese della fiction, spiega l'assessore. «Alcuni di loro - aggiunge Martino - sono stati messi anche in regola, a libro paga della produzione, come comparse».



La polizia, invece, sta ricostruendo la genesi di quel filmato, in cui i nomadi, seguiti da un nugolo di ragazzini, girano per le strade di Massimina con l'auto di scena. Una semlpice bravata, probabilmente, visto che la volante dovrebbe essere usata solo dagli stuntman, anche per questioni assicurative. Forse, quel giorno, qualcuno ha chiuso un occhio, facendo però scoppiare un caso, visto che il video postato ieri sul profilo Facebook da una ragazza del campo, ha fatto il giro della Rete con decine di migliaia di visualizzazioni.



Resta da chiarire se vi siano responsabilità oggettive dei titolari della produzione, come l'omessa custodia o l'eventuale negligenza nella gestione delle auto - spiegano dalla questura - e se in qualche modo siano state violate le norme che regolano l'uso di volanti della polizia (del tutto simili alle pattuglie che effettuano servizio in strada) concesse alle case di produzione per esigenze di ripresa. Perché se un'auto di quelle finisse in mani sbagliate, sarebbero guai seri. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino