Roma, lanciò molotov dentro la discoteca Qube, denunciato un vicino: «Non sopportavo la musica alta»

Roma, lanciò molotov dentro la discoteca Qube, denunciato un vicino: «Non sopportavo la musica alta»
Ha un volto l'uomo che la notte di domenica ha tentato di appiccare un incendio nei locali della discoteca Qube, di via di Portonaccio. I Carabinieri della Stazione Roma...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Ha un volto l'uomo che la notte di domenica ha tentato di appiccare un incendio nei locali della discoteca Qube, di via di Portonaccio. I Carabinieri della Stazione Roma Casalbertone lo hanno identificato dopo aver visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza del locale. Si tratta di un 49enne romano, già noto alle forze dell'ordine anche come assuntore di stupefacenti, e abitante in un condominio adiacente la nota discoteca. È stato denunciato per incendio doloso e danneggiamento.


Ai Carabinieri ha detto:
«Non ne potevo più di sentire quella musica, era altissima. Ero infastidito dai continui schiamazzi di tutti i clienti che si fermavano all'esterno del locale». Dalle immagini passate al setaccio dai Carabinieri, si vede l'uomo danneggiare una porta a vetro e lanciare all'interno una bottiglia in plastica con un stoppino, contenente del liquido infiammabile. A segnalare l'accaduto ai militari era stato il gestore della discoteca che ieri mattina ha riscontrato i danneggiamenti. L'incendio non si è propagato ed è rimasto circoscritto alla bottiglia, senza provocare grossi danni. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino