Roma, insultata e maltrattata dal marito, lo denuncia e dopo un mese si uccide

Roma, insultata e maltrattata dal marito, lo denuncia e dopo un mese si uccide
Aveva trovato il coraggio di denunciare l'ex compagno violento dopo una tormentata relazione durata più di 15 anni. Un mese dopo si è tolta la vita, in preda a...

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Aveva trovato il coraggio di denunciare l'ex compagno violento dopo una tormentata relazione durata più di 15 anni. Un mese dopo si è tolta la vita, in preda a una depressione. Maria (il nome è di fantasia ndr) non ce l'ha fatta a sopportare il peso del suo dolore. Un malessere profondo a cui aveva contribuito anche l'uomo che un tempo l'amava, un 41enne romano ora a processo per maltrattamenti in famiglia. Botte, insulti. Violenze fisiche e psicologiche: «Zitta, pensa a cucinare. Sei una cretina». Secondo la ricostruzione dell'accusa, rappresentata in aula dal vice procuratore Andrea Beccia, l'uomo avrebbe maltrattato la donna per anni, «sottoponendola ad atti di violenza psicologica», anche in presenza del figlio minorenne, imponendo un regime familiare «improntato alla prepotenza, alla prevaricazione e all'umiliazione, incompatibile con normali condizioni di esistenza».


Condannato per aver picchiato e maltrattato la moglie: il giudice gli affida il figlio

L'ACCUSA
Per il pm Maria Gabriella Fazi, che ha condotto le indagini, il 41enne con i suoi comportamenti avrebbe cagionato all'ex compagna «un gravissimo stato di depressione e prostrazione psicologica», come si legge nel capo d'imputazione. Maria stava male. Tanto che, dopo aver trovato il coraggio di lasciare il compagno violento, si toglie la vita a soli 41 anni. Un mese dopo la denuncia.
I due si erano conosciuti nel 2000 e già nel 2002 erano andati a vivere insieme. Fra alti e bassi, come tante coppie. La situazione degenera qualche anno dopo, nel 2011 quando viene alla luce il primo figlio. La nascita del bambino fa esplodere le tensioni. Le aggressioni diventano anche fisiche. E' il primo gennaio del 2017 e per 8 giorni Maria non vede suo figlio, rimasto con il padre violento. Disperata, la donna decide di denunciare gli abusi. E' il 23 gennaio del 2017, quando deposita la querela. Un mese dopo, il 28 febbraio del 2017, si toglie la vita.
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Il Mattino