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Lo schianto a duecento metri da casa sullo scooterone 800 che aveva preso in prestito e nemmeno poteva guidare vista l’età (ci vuole la patente A3 che si consegue dopo i 20 anni). Pochi minuti per una commissione prima di riunirsi agli amici e alla famiglia per brindare ancora al 2022 che gli sono costati la vita. Francesco Ferrara, 18 anni, è morto alle 19,30 di sabato, in un incidente frontale sulla Casilina, nel tratto tra via Isnello e il civico 1799 della provinciale, tra Finocchio e via di Vermicino. È la prima vittima della strada a Roma in questo nuovo anno. L’impatto frontale/laterale con una Fiat Panda guidata da un italiano di 38 anni che viaggiava verso fuori città non gli ha lasciato scampo: il ragazzo è volato via sull’asfalto carambolando a terra ed è deceduto sul colpo nel traffico impazzito a quell’ora. Il 38enne si è fermato, i testimoni raccontano che «era sconvolto, si disperava» e, ferito, è stato portato in ambulanza al pronto soccorso del policlinico di Tor Vergata dove è stato sottoposto ai test alcolemici e tossicologici. Ancora più straziante l’arrivo della mamma del 18enne, Mafalda, che si è trovata di fronte il Gilera Gp 800 completamente distrutto e il corpo del suo figlio minore, «il mio principe» come lo chiamava, coperto da un lenzuolo bianco. La donna ha accusato un malore e ha avuto bisogno del supporto degli operatori del 118. Il corpo del ragazzo è stato rimosso dalla strada solo alle 22,45 con l’arrivo della morgue.
Sul posto sono arrivate le pattuglie del VI Gruppo Torri della Polizia locale di Roma Capitale e il tratto di strada è rimasto chiuso per consentire i rilievi.
Mafalda ieri ha postato una foto del figlio: «Oggi in un incidente stradale mio figlio Francesco Ferrara ci lascia volando in paradiso, presto pubblicherò la data e la chiesa dove si terranno i funerali». Tanti i messaggi di cordoglio per la morte di «Cecco». I suoi amici ieri pomeriggio sul luogo dell’incidente hanno portato fiori e lumini, acceso “cicche” in suo ricordo e issato striscioni: «Non ci sono addii per noi, ovunque tu sia sarai sempre con noi», «Cecco vive». «Ciao piccolo angelo, ti ricorderò tra i tuoi sorrisi e la tua timidezza», dice Sharon.
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