Roma, le nomine di Marra e del fratello nel mirino dell'Anticorruzione

Roma, le nomine di Marra e del fratello nel mirino dell'Anticorruzione
Nuova tegola per l’amministrazione Raggi. Roma Capitale dovrà fornire all’Autorità nazionale anticorruzione informazioni e documentazione...

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Nuova tegola per l’amministrazione Raggi. Roma Capitale dovrà fornire all’Autorità nazionale anticorruzione informazioni e documentazione sull’operato di Raffaele Marra come capo del Personale. Ma soprattutto sulla nomina di suo fratello, Renato, alla guida della direzione Turismo del Campidoglio.


L’Authority guidata da Raffaele Cantone ha infatti avviato un’istruttoria per fare chiarezza su tutti gli incarichi dirigenziali assegnati e in particolare sull’iter che ha portato alla nomina di Renato Marra visto il rapporto di parentela con il capo del Personale. Da qui la richiesta, inoltrata al responsabile anticorruzione del Comune una settimana fa, di fornire i documenti necessari per valutare eventuali violazioni e quale sia stato il ruolo di Marra rispetto alla nomina del fratello maggiore.

La verifica è stata aperta a seguito dell’esposto presentato dalla Direr, sindacato della dirigenza e quadri direttivi, e adesso l’Anac ci vuole vedere chiaro: «L’intenzione dell’Autorità - spiegano - è di andare fino in fondo com’è doveroso per diradare ogni dubbio o sospetto sulla vicenda».

La posizione di Raffaele Marra, già collaboratore dell’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è finita più volte sotto i riflettori in questi mesi. L’ultima pochi giorni fa, quando è emerso che la procura di Roma stava indagando sulle nomine fatte dall’amministrazione capitolina. Nonostante i malumori di una parte dei Cinquestelle che ne aveva richiesto la rimozione, il 10 novembre, con la rotazione dei dirigenti comunali, Marra è stato confermato al suo posto e suo fratello Renato è passato dalla polizia municipale, dove era capo della sezione antiabusivismo commerciale, alla guida della direzione Turismo. Moltissime le polemiche visti i possibili profili di conflitto d’interesse su cui adesso indaga la lente dell’Anac. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino