Clonavano carte di credito rubando i codici all'estero. Poi le usavano in Italia per acquistare biglietti di viaggio costosi che si facevano rimborsare. Il giro di affari...
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L’indagine, sviluppata da giugno 2017 a dicembre 2018 dai cxarabinieri della Stazione Roma Villa Bonelli, anche con l’ausilio di attività tecniche, ha consentito di dimostrare l’operatività di un sodalizio criminale organizzato, operante a Roma e altrove, dedito alla clonazione e contraffazione di carte di credito e di pagamento previa captazione dei codici PAN. I codici con cui realizzavano le carte clonate venivano carpiti all’estero, in danno di ignari turisti italiani; un emissario della banda li portava in Italia, all’interno di chiavette Usb, per completare il processo di clonazione in Italia.
Le carte di credito clonate venivano utilizzate dai membri della banda per prelievi di contante, per effettuare spese di ogni natura ma, soprattutto, per l’acquisto di titoli di viaggio di prima classe, per tratte ferroviarie e aeree, effettuati tramite un portale internet intermediario spagnolo.
Il Mattino