Giovani coppie, single, padri di famiglia in cerca di un investimento sicuro per i figli. In tanti avevano messo gli occhi su un appartamento in zona Anagnina che avevano visto...
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IL NOTAIO
Addirittura il 24 giugno del 2014, mentre in una banca Giammatteo rogitava con un acquirente, che aveva appena pagato 150mila euro, la moglie peruviana, Jessica Ascacibar Loayza, grazie a una procura speciale, rogitava in un altro istituto di credito con un altro cliente, facendogli versare 160mila euro. Fra anticipi e cessioni definitive, Giammatteo in questo modo avrebbe accumulato almeno 482mila euro, prima di volare in Sudamerica e far perdere le tracce di se, una volta scoperto l'inganno. A scoprire la truffa è stato, infatti, uno dei tanti notai coinvolti nelle compravendite, che si è accorto subito come quella quietanza della Banca Cariparma, in cui veniva attestata l'estinzione del mutuo, fosse in realtà un documento falso. Sulla casa di via Michele Migliorini gravava un'ipoteca e non poteva essere venduta senza il benestare dell'istituto di credito. Ma, nonostante questo, rischiava di avere ben dieci nuovi proprietari.
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Il Mattino