Si trova ancora ricoverato in gravi condizioni un giovane di appena 20 anni, ritrovato sabato scorso in fin di vita a Roma. Il giovane, un immigrato di origini africane, era stato...
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La conferma dell'ipotesi dei medici è giunta dai risultati degli esami effettuati in un laboratorio specialistico di Pavia. Per questo motivo, la Procura di Roma ha aperto un fascicolo per tentato omicidio, di cui è titolare la pm Clara De Cecilia: l'obiettivo è quello di accertare se l'avvelenamento sia stato accidentale o voluto da qualcuno. La bottiglietta d'acqua trovata accanto all'immigrato è stata sequestrata e sarà analizzata dalla scientifica.
Gli operatori del centro d'accoglienza, insieme ad alcuni senzatetto ospitati nella struttura di fortuna sono stati sentiti dagli investigatori del commissariato Sant'Ippolito. Un conoscente del giovane ha spiegato che dormiva in quel luogo dai giorni della nevicata sulla capitale, ma di non averlo visto rientrare venerdì notte e di averlo ritrovato agonizzante il mattino successivo. Alcuni testimoni sostengono che il ragazzo non riusciva a parlare e poi aveva perso conoscenza.
Solo venerdì scorso, sempre a Roma, si era verificato un episodio simile: in un bar di Cinecittà due persone sono rimaste avvelenate, pare a causa della soda caustica rimasta sul fondo di due bicchieri in cui il barista aveva versato dell'acqua minerale dopo aver aperto una bottiglietta proprio davanti ai clienti. Il più grave dei due è stato ricoverato all'ospedale San Giovanni, in terapia intensiva, per ustioni all'apparato digerente. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino