Rosa Bazzi esce dal carcere per lavorare: com'è oggi la donna condannata per la strage di Erba, le immagini esclusive

Rosa Bazzi esce dal carcere per lavorare: com'è oggi la donna condannata per la strage di Erba, le immagini esclusive
Da gennaio, dopo 17 anni di detenzione, Rosa Bazzi esce ogni giorno dal carcere di Bollate (Mi) per lavorare in una cooperativa sociale. Lo dimostrano...

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Da gennaio, dopo 17 anni di detenzione, Rosa Bazzi esce ogni giorno dal carcere di Bollate (Mi) per lavorare in una cooperativa sociale. Lo dimostrano le immagini esclusive di "Quarto Grado", che riprendono la donna - condannata all’ergastolo con il marito Olindo Romano per la strage di Erba - raggiungere il posto di lavoro che le è stato assegnato nell’hinterland milanese alle prime luci dell’alba, dal lunedì al venerdì.

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La revisione del processo

La donna viene filmata mentre deposita sacchi dell’immondizia sia all'interno che all’esterno dell’azienda.  Condannata in via definitiva, Bazzi - assieme a Romano - ha  di recente ottenuto la revisione del processo, la cui prima udienza è fissata per il primo marzo a Brescia, in Corte d'appello. «Possono cercare in tutti i modi, ma non troveranno mai un'altra verità», ha affermato a tal proposito Giuseppe Castagna, che nella strage ha perso madre, sorella e nipotino. «Ogni volta che ci arrivavano notizie di iniziative della difesa o mediatiche provavamo dolore, ora è quasi noia: siamo stati anche attaccati personalmente».

 

La tesi sulla loro innocenza

 
Comincerà, dunque, il primo marzo a Brescia la discussione sull'istanza di revisione della sentenza con cui Olindo Romano e Rosa Bazzi sono stati condannati all'ergastolo per la strage di Erba, che si è verificata l'11 dicembre 2006. Morirono Raffaella Castagna, suo figlio Youssef Marzouk, la madre Paola Galli e la vicina di casa Valeria Cherubini. La tesi secondo la quale i due coniugi sono innocenti è stata di recente ribadita anche da Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e papà di Youssef, due delle quattro vittime di Erba: "Io non lo so, non me lo posso spiegare. Sicuramente sono stati ingenui, ma si vede lontano un miglio, non credo di essere l'unico a dire questo. È stato qualcuno che sa come colpire nella gola..", ha detto in una intervista.
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Il Mattino