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Spiegare la guerra a un bambino non è possibile. Ma raccontare la propria versione, purtroppo, sì. Il governo russo sta mostrando nelle scuole un cartone animato per spiegare ai più piccoli - attraverso delle metafore - quello che sta succedendo in Ucraina. O meglio, la propria interpretazione di quello che sta succedendo. E la storia narrata nel filmato, lungo circa due minuti e mezzo, ricalca in tutto e per tutto la propaganda del Cremlino.
Russia, il cartone-propaganda per "spiegare" la guerra ai bambini
Il cartone parla di due bambini, Vanya (che rappresenta la Russia) e Kolya (l'Ucraina), che una volta erano «amici».
Il riferimento è all'Occidente, e in particolare agli Stati Uniti, rappresentati da un bambino con maglia a stelle e strisce che regala delle armi a Kolya. Il bimbo che rappresenta l'Ucraina, a questo punto del filmato, se la prende con altri compagni di classe, come la Repubblica Popolare di Lugansk e la Repubblica Popolare di Doneck. Così la Russia è costretta a intervenire: «Vanya ha dovuto prendere il bastone da Kolya perché nessuno si facesse male». L'invasione dell'Ucraina viene presentata ai bambini russi, dunque, come una missione per «disarmare» il vecchio amico, reso «cattivo» da «amicizie sbagliate».
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