Russia, gruppo Wagner: il leader Prigozhin «minaccia» il Parlamento europeo con un martello insanguinato

Un segno di sfida agli occhi del mondo

Russia, gruppo Wagner: il leader Prigozhin «minaccia» il Parlamento europeo con un martello insanguinato
Dopo che il Parlamento europeo ha manifestato l'intenzione di inserire il gruppo Wagner nell'elenco delle organizzazioni terroristiche, il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

Dopo che il Parlamento europeo ha manifestato l'intenzione di inserire il gruppo Wagner nell'elenco delle organizzazioni terroristiche, il «recruiter» Yevgeny Prigozhin ha sfoggiato un martello con tracce di sangue.

Sembra una scena di un film ma non lo è: uno degli scagnozzi di Prigozhin ha mostrato una custodia di violino in cui era presente un grosso martello con un’incisione raffigurante il logo della banda di mercenari.
Le tracce di sangue sul martello sono un dettaglio su cui il web e le testate giornalistiche hanno sollevato non pochi dubbi sulla veridicità. Seppur non sia una fonte ufficiale, sui canali russi di Telegram è stato condiviso un video dell'esecuzione di un detenuto reclutato dal Gruppo Wagner: la sua testa sembra essere stata fracassata da un martello e quindi il sangue potrebbe essere dell’ex milizia reclutata da Prigozhin.

Una cosa è chiara: l'uomo d'affari russo Yevgeny Prigozhin, noto per essere il burattinaio che muove le fila della formazione paramilitare del Gruppo Wagner, ha voluto lanciare un segno di sfida agli occhi del mondo, soprattutto a quelli occidentali.



«Non so quale legge regoli il Parlamento europeo, ma secondo la nostra legislazione, da oggi, dichiariamo sciolta l’istituzione dell’Unione Europea. Ma prima che ciò avvenga, sono incaricato di presentare un “fascicolo informativo” al Parlamento europeo».

La «risposta» che Prigozhin ha voluto dare ai membri del Parlamento europeo è successiva alla proposta dell’istituzione europea di inserire il Gruppo Wagner nell’elenco delle organizzazioni terroristiche. Bisogna sottolineare che i membri del Wagner non sono solo coinvolti nella guerra in Ucraina ma anche in Siria e Nord Africa.

La fabbrica di «troll» 

Prigozhin ha deciso di mostrare la sua arma del delitto nell'ufficio del Cyber Front Z (la cosiddetta «fabbrica dei troll» di Prigozhin) che si trova nello stabilimento dell'Arsenale di San Pietroburgo, luogo di ritrovo della comunità di propagandisti russi che sostengono la guerra in Ucraina. Secondo le pubblicazioni russe, il finanziamento della fabbrica di troll è gestito da Yevhen Prigozhin e Oleksandr Yanukovich, figlio del fuggitivo presidente ucraino Viktor Yanukovich. Benché la stampa italiana abbia dato subito per vera la notizia della minaccia di Prigozhin, non poche realtà giornalistiche in Russia e in Ucraina si sono interrogate a lungo se si trattasse di una fake news o meno. All’inizio la notizia era stata divulgata da diversi propagandisti russi che hanno parlato attraverso i canali di Concord management and consulting società che appartiene per metà proprio al «cuoco di Putin» Prigozhin.

Leggi l'articolo completo su
Il Mattino