Russia-Stati Uniti, nuova tensione: si riapre il fronte in Siria, attacchi aerei di Mosca contro i ribelli alleati degli Usa

Russia Stati Uniti, nuova tensione? Si riapre il fronte in Siria, attacco aereo di Mosca nel sud-est
Mentre in Ucraina si combatte la battaglia decisiva per il Donbass, in Siria torna a salire la tensione tra Russia e Stati Uniti. Nel paese mediorientale Washington e Mosca...

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Mentre in Ucraina si combatte la battaglia decisiva per il Donbass, in Siria torna a salire la tensione tra Russia e Stati Uniti. Nel paese mediorientale Washington e Mosca operano da anni su fronti opposti, ma senza affrontarsi apertamente, ma ora un incidente avvenuto tra le due parti torna a scaldare il fronte. 

L'attacco russo sugli alleati degli Stati Uniti 

Il Cremlino, alleato del regime di Bashar Al Assad, ha infatti lanciato una serie di attacchi aerei contro i combattenti locali ribelli alleati con gli Stati Uniti nel sud-est della Siria, nelle vicinanze della guarnigione di Al-Tanf dove operano i miliziani Maghawir al-Thawra. I russi hanno giustificato l'attacco dicendo che il gruppo aveva condotto un attentato dinamitardo lungo la strada contro le forze russe, un fatto che è stato smentito dagli Usa. Secondo alcuni funzionari della difesa americani, Mosca avrebbe comunque fatto trapelare alle forse statunitensi l'intenzione di condurre gli attacchi: i miliziani locali alleati degli Stati Uniti sono quindi stati spostati in altre zone.

La notifica della Russia

La notifica della Russia è arrivata attraverso la linea di deconflitto bilaterale in cui ciascuna parte notifica all'altra operazioni e movimenti militari che rischiano un errore di calcolo se ciascuna parte non è a conoscenza delle attività dell'altra. Il punto di vista degli Stati Uniti è che i russi stessero riducendo al minimo il rischio di una crisi, sapendo che gli Stati Uniti avrebbero informato i combattenti locali.

Un avvertimento per gli Usa?

Di fatto non risultano morti né feriti a seguito degli attacchi russi, solo alcuni danneggiamenti alle strutture. Lo scopo dell'attacco però era un altro: non colpire, ma lanciare un avvertimento agli Stati Uniti: Mosca può colpire senza preoccuparsi delle ritorsioni. 

Non è la prima volta che si verifica un fatto simile Nel febbraio 2018 una forza di 500 uomini composta ida appaltatori russi e una milizia cristiana fedele al regime siriano si sono scontrati con "le forze democratiche siriane" una milizia alleata degli Usa, vicino a un grande giacimento di petrolio. Quando i russi hanno iniziato a bombardare gli Stati Uniti hanno risposto con pesanti attacchi aerei e fuoco di artiglieria, per circa tre ore. In quel caso la linea di comunicazioni di deconflitto non ha funzionato: quando è arrivata la comunicazione il contrattacco era già in corso.

 

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Il Mattino