Russia, cosa succede dopo la presa di Mariupol? La nuova strategia punta sul Donbass. Gb: «Comandanti sotto pressione»

Russia, la nuova strategia dopo la presa di Mariupol. Gb: «Ora l'assalto al Donbass»
Dentro l'acciaieria di Mariupol ci sono ancora dei soldati Azov. La loro missione è conclusa e la Russia aspetta solo la resa definitiva. Intanto l'esercito di...

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Dentro l'acciaieria di Mariupol ci sono ancora dei soldati Azov. La loro missione è conclusa e la Russia aspetta solo la resa definitiva. Intanto l'esercito di Putin, conquistata la città portuale, può riorganizzarsi e spostare le attenzioni altrove. Nel rapporto giornaliero diffuso dall'intelligence britannica, si segnala che non appena la Russia avrà il controllo totale di Mariupol, è probabile che sposterà le sue forze dalla città portuale ridotta in macerie per rafforzare il Donbass.

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La ridistribuzione dei soldati potrebbe avvenire senza un'adeguata preparazione, con il rischio di ulteriori attriti tra le truppe. Nel rapporto pubblicato oggi dal ministero della Difesa di Londra, l'intelligence ricorda che fino a 1.700 soldati ucraini che erano asserragliati nell'acciaieria Azovstal si sono arresi, mentre un numero imprecisato rimane all'interno dell'impianto.

 

 

 

La strategia della Russia

La strenua resistenza delle forze ucraine a Mariupol fin dall'inizio dell'invasione significa che i soldati russi in quella zona dovranno essere riequipaggiati e sostituiti prima di poter essere schierati di nuovo in modo efficace. Ma questo è un processo che richiede tempo se fatto in modo accurato. Tuttavia, conclude il rapporto, i comandanti sono sotto pressione e devono dimostrare di poter raggiungere gli obiettivi operativi prefissati: da qui, la possibilità di una ridistribuzione dei soldati di Mariupol fatta troppo rapidamente con i relativi rischi.

 

 

 

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Il Mattino