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Tre mesi di guerra. L'Ucraina e la Russia combattono nel Donbass e, nonostante l'eroica resistenza, l'esercito di Putin continua ad avanzare inesorabilmente. Secondo quanto riporta Forbes, dal 2014 i russi hanno occupato così tanta terra ucraina, che la sua superficie totale supera i territori combinati di Ungheria e Bulgaria. Il 23 febbraio, giorno precedente all'invasione, i metri quadrati sotto il controllo di Mosca erano 43.300 (il totale ammonta a 603.548 mq), ossia il 7% del Paese. Oggi, 24 maggio, l'area è (quasi) triplicata ed è stimabile al 20%. La Russia controlla la Repubblica autonoma di Crimea, parti delle regioni di Donetsk, Luhansk, Kharkiv, Kherson, Zaporizhia e la città di Sebastopoli.
Gli effetti della guerra
Nella sua inchiesta Forbes ha raccolto (numeri alla mano) tutti i danni creati dalla guerra in Ucraina. In totale, secondo la Kyiv School of Economics, solo le perdite dirette dovute ai danni alle infrastrutture fisiche hanno raggiunto i 97,4 miliardi di dollari al 19 maggio. Di questo importo, il 35% ricade sulla distruzione di edifici residenziali, il 32% sulle autostrade, l'11% su beni di imprese, il 7% su aeroporti civili. Dato il tasso di crescita medio degli infortuni a maggio (3 miliardi di dollari a settimana), la perdita al 24 maggio può essere stimata in circa 100 miliardi di dollari.
Quante sono le vittime?
Più di 8.000 civili sono stati uccisi e feriti.
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Il Mattino