Sei uno smartphone-dipendente? Attento alla «gobba da sms»

Sei uno smartphone-dipendente? Attento alla «gobba da sms»
Dopo il «pollice da BlackBerry», una sorta di lesione da sforzo ripetuto il cui nome deriva da uno dei primi telefonini dotato di tastiera, ora è arrivato il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dopo il «pollice da BlackBerry», una sorta di lesione da sforzo ripetuto il cui nome deriva da uno dei primi telefonini dotato di tastiera, ora è arrivato il «text neck» ovvero la gobba da sms e anche il gomito da cellulare, una sindrome da tunnel cubitale causata dalla postura durante le lunghe telefonate. I tendini e le articolazioni di dita, polsi e gomiti, ma anche le vertebre cervicali, sono vulnerabili e ormai è chiaro che i danni provocati da un uso eccessivo del cellulare vanno ben oltre l’affaticamento visivo.


D'altra parte basta guardarsi attorno in un bar, sull’autobus o nella metro: quante sono le persone piegate e “curvate” sullo schermo di uno smartphone? Quotidianamente, soprattutto i più giovani contorcono il loro corpo verso cellulari e tablet correndo così il rischio di sviluppare una postura che il fisioterapista neozelandese Steve August, chiama la “i-Gobba” (i-Hunch). Secondo August molti adolescenti iniziano a manifestare una sorta di gobba (un inarcamento della schiena dovuta a una postura sbagliata), problema che fino a qualche anno fa riguardava per lo più gli anziani, che in decenni trascorsi chini su libri o quaderni avevano sviluppato questa deformazione. Il chiropratico australiano James Carter, ad esempio, ha diffuso alcune radiografie con le quali mostra un mutamento nella postura e nella colonna vertebrale dei cosiddetti “nativi digitali”, ovvero i giovani sempre più impegnati davanti al pc e con lo smartphone in mano. Dunque, attenti. Meglio non esagerare con la dipendenza da smartphone.
Leggi l'articolo completo su
Il Mattino