Arriva Salvini a Catania, sequestrate ​31 torce fumogene

Arriva Salvini a Catania, sequestrate 31 torce fumogene
Uno striscione contro la presenza di Matteo Salvini ad Aci Castello, lungo 5 metri e largo circa 1,40, 31 torce fumogene da stadio e tre barattoli fumogeni sono stati sequestrati...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA FLASH
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
SCEGLI ORA
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
SCEGLI ORA
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
SCEGLI ORA
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Uno striscione contro la presenza di Matteo Salvini ad Aci Castello, lungo 5 metri e largo circa 1,40, 31 torce fumogene da stadio e tre barattoli fumogeni sono stati sequestrati dalla polizia di Stato di Catania nell'ambito di operazioni controllo della Digos alcuni giorni prima del comizio, tenuto ieri sera, del leader della Lega. Il movimento 'Noi con Salvinì, vista la concomitanza di un corteo antagonista ha, nei giorni scorsi, deciso di spostare la manifestazione politica all'interno di un hotel. Il corteo preavvisato del collettivo antagonista etneo «Aleph» ha attraversato le vie del centro cittadino di Aci Castello concludendosi regolarmente sul lungomare Cristoforo Colombo. La Questura di Catania sottolinea che sia il comizio sia il corteo si sono svolti regolarmente, «grazie al calibrato impiego delle forze dell'ordine preventivamente programmato tenendo conto delle diverse location e delle contrapposte tematiche delle due manifestazioni indette nel Comune di Aci Castello».


Determinante, secondo gli investigatori, è stata l'attività preventiva svolta dai diversi Uffici della Questura. E in particolare le perquisizioni domiciliari eseguite dalla Digos, il 15 aprile, nelle abitazioni di due noti militanti antagonisti etnei, nel corso delle quali sono stati rinvenuti e sequestrati 31 torce fumogene da stadio e tre barattoli fumogeni che, ritiene la polizia di Stato, dovevano essere verosimilmente utilizzati durante il corteo di protesta. Inoltre, la mattina del 14 aprile, a seguito di uno specifico servizio di osservazione della Digos nel Comune di Aci Castello sono state individuate quattro militanti del collettivo «Aleph» che erano entrate nel Castello normanno, dove sono state bloccate mentre stavano per esporre dalla terrazza uno striscione contro Salvini. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino