«Ho 17 anni, non è vero che spaccio». È arrivata la risposta del tunisino che vive a Bologna, nel palazzo del quartiere Pilastro, a cui Matteo Salvini ha...
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«Mia madre ha 67 anni, mio padre si spacca il culo, se vai a casa trovi i vestiti di Bartolini - ha spiegato il ragazzo a Fanpage - Lui ci è rimasto molto male». Il giovane ha promesso di denunciare la donna che ha portato Salvini a citofonare alla sua casa. «Io incontro questa signora qua dietro nel parcheggio - ha detto - Lei ha il cane, io ho il cane, a volte ci incrociamo. Domani vado in procura e la denuncio per diffamazione».
«Lì non c'era la famigliola: babbo e figlio spacciano droga, ok? Con nome, cognome e indirizzo. Ed è normale che tutti nel quartiere sappiano, e anche le forze dell'ordine sappiano, che in quel palazzo padre e figlio spacciano e questi possano continuare a vendere morte? Abbiamo segnalato all'attenzione di chi di dovere, che agirà di conseguenza, che spacciare droga alla luce del sole significa vendere morte». Le parole di Salvini a Mattino 5.
Questa mattina inoltre da Fabio Volo è arrivata la forte condanna del gesto. Dai microfoni di radio Deejay si è rivolto così nei confronti dell'ex ministro dell'Interno: «Vai a suonare ai camorristi se hai le palle str***o, non da un povero tunisino che lo metti in difficoltà str***o, sei solo uno str***o senza palle. Fallo con i forti lo splendido, non con i deboli».
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Il Mattino