Salvini: «La riforma Bonafede è acqua». Scontro con Di Maio in Cdm

Giustizia, scontro in Cdm. Sì a processo civile e riforma Csm «salvo intese», stallo sul penale
A Palazzo Chigi è terminato poco dopo mezzanotte il Consiglio dei ministri che doveva affrontare il testo del ddl di riforma della Giustizia, presentato dal...

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A Palazzo Chigi è terminato poco dopo mezzanotte il Consiglio dei ministri che doveva affrontare il testo del ddl di riforma della Giustizia, presentato dal ministro Alfonso Bonafede. La riunione, iniziata alle 16.30 circa, è stata sospesa per circa due ore, per poi riprendere alle 18.30. Due ore in cui ministri di M5S e Lega si sarebbero confrontati sul testo, alla luce delle modifiche richieste dal Carroccio, che fino a poche ore fa aveva fatto sapere che sulla riforma le posizioni restavano lontane. Poi la ripresa, fino alle 21.30 per un'altra pausa concordata di pochi minuti per la cena, per arrivare poi alle 24 con la chiusura della maratona a palazzo Chigi.


Giustizia, testo verso il binario morto: dalla delega escono le intercettazioni

«Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera 'salvo intese' al disegno di legge delega di riforma della Giustizia con la formula 'salvo intese'. Mentre si è trovato l'accordo sulla parte che riguarda il processo civile e il Csm c'è ancora distanza sulla parte relativa al processo penale». Lo ha detto il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, al termine del Cdm. «Non si può dire no e basta, non vorrei che ci fosse dietro il tema della prescrizione come nodo che non viene portato al tavolo», dice Bonafede«Mi aspetto che la Lega non dica solo no ma dica cosa deve essere migliorato. Se ci sono proposte per migliorare il testo noi ci siamo, mi aspetto che i no abbiano una base di proposte». Così al termine del Cdm il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, riferendosi al mancato accordo con la Lega sulla riforma del processo penale.