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Antonio era pronto: avrebbe fatto da padre ai 5 figli di Samantha Migliore. Dopo aver detto addio alla moglie che aveva sposato soltanto un mese prima che lei morisse tragicamente per un'iniezione al seno ha fatto sapere di essere disponibile a prendersi cura dei ragazzi, di età tra 5 e 17 anni. Ma lui e la 35enne si conoscevano soltanto da 8 mesi, troppo poco, secondo i servizi sociali, perché il nucleo familiare si potesse considerare idoneo. Così, non avendo altri legami a Maranello (Modena), Antonio Bevilacqua ha deciso di tornare in Germania, dove aveva abitato per 15 anni prima di conoscere Samantha.
La scintilla fra i due era scoccata nel 2021, dopo un incontro sui social che li aveva fatti innamorare. Entrambi, senza alcuna esitazione, avevano deciso di stravolgere la propria quotidianità per poter vivere appieno quella storia d'amore. Prima la convivenza nel piccolo Comune dell'Emilia dove la donna, di origini campane, viveva già insieme ai figli avuti da due precedenti relazioni e poi, lo scorso marzo, il matrimonio. Non potevano immaginare quanto fosse poco il tempo a loro disposizione. Il 21 aprile, infatti, Antonio l'ha stretta fra le braccia per l'ultima volta, mentre Samantha perdeva la vita a causa di un trattamento estetico al seno eseguito in casa da Pamela Andress, una donna trans brasiliana che adesso risulta indagata a piede libero. Così Samantha ha lasciato all'improvviso il marito e i 5 ragazzi, ma Bevilacqua non ha avuto dubbi, sarebbe rimasto accanto a loro e li avrebbe cresciuti come se fossero suoi.
Un desiderio, però, che non è potuto diventare realtà.
«Ci sarò sempre per i ragazzi, li amo, farò di tutto per loro», ha detto Bevilacqua durante la trasmissione. «Sono la mia famiglia, anche se ho preso la decisione di andare all'estero a lavorare». Sì, perché dopo la morte di Samantha e la notizia di non poter restare insieme ai bambini, ad Antonio non rimane nulla a Maranello. Si era trasferito da poco, aveva un lavoro part-time e non c'era stato ancora il tempo di creare dei legami forti oltre a quelli familiari. Così ha fatto le valigie ed è partito per il Paese dove aveva vissuto e lavorato per 15 anni fino all'incontro con Samantha. A supportare i figli della vittima, adesso, sarà la famiglia materna di lei, come è stato stabilito dagli assistenti sociali. Residenti a Napoli, la madre e le sorelle della 35enne si sono spostati nel Modenese subito dopo la tragedia, dove per il momento rimangono stabilmente insieme ai minori.
Intanto proseguono le indagini sulla morte di Samantha Migliore e la procura di Modena è al lavoro per risalire a chi avrebbe potuto procurare il materiale medico per le operazioni che eseguiva Pamela Andress. Le ipotesi di reato a carico dell'indagta sono quelle di morte in conseguenza ad altro reato, omissione di soccorso ed esercizio abusivo della professione medica. «L'analisi del telefono di Samantha, già sequestrato, potrebbe fornire molte risposte», spiega l'avvocato Pizzi. «Ritengo che lì ci siano le chat tra lei e Pamela, che potrebbero dare una chiave di lettura sulla dinamica». Non sarebbe ancora chiaro, infatti, come le due si siano conosciute, come sia stato accordato l'incontro né se fosse stato stabilito un prezzo per il servizio svolto dalla Andress. «Il telefono di Pamela, invece, non potrà essere analizzato, perché lo ha spento subito dopo la morte di Samantha ed è sparito. Ritengo sia sintomo del fatto che volesse nascondere qualcosa».
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