Russia, quanto pesano le sanzioni? Il rapporto top secret di Mosca: «Nel 2023 il crollo, ritorno alla normalità a fine decennio»

Mosca, il rapporto top secret sull'impatto delle sanzioni: «Nel 2023 il crollo dell'economia, ritorno alla normalità a fine decennio»
Secondo un rapporto interno preparato per il governo, la Russia potrebbe affrontare una recessione più lunga e più profonda man mano che l'impatto delle sanzioni...

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Secondo un rapporto interno preparato per il governo, la Russia potrebbe affrontare una recessione più lunga e più profonda man mano che l'impatto delle sanzioni statunitensi ed europee si diffonde, ostacolando i settori su cui il paese fa affidamento da anni per alimentare la sua economia. Il documento, il risultato di mesi di lavoro da parte di funzionari ed esperti che cercano di valutare il vero impatto dell'isolamento economico della Russia dovuto all'invasione dell'Ucraina da parte del presidente Vladimir Putin, dipinge un quadro molto più terribile di quello che normalmente fanno i funzionari nelle loro dichiarazioni pubbliche ottimistiche. Bloomberg ha visionato una copia del rapporto, redatto in una riunione a porte chiuse degli alti funzionari del 30 agosto.

 

 

Mosca, il rapporto top secret

Due dei tre scenari nel rapporto mostrano che la contrazione accelererà il prossimo anno, con l'economia che tornerà al livello prebellico solo alla fine del decennio o successivamente. Quello "inerziale" vede l'economia toccare il fondo il prossimo anno dell'8,3% al di sotto del livello del 2021, mentre lo scenario "stress" mette il minimo nel 2024 all'11,9% al di sotto del livello dello scorso anno. Tutti gli scenari vedono intensificarsi la pressione delle sanzioni, con la probabilità che più paesi si uniscano a loro. Il forte allontanamento dell'Europa dal petrolio e dal gas russo potrebbe anche incidere sulla capacità del Cremlino di rifornire il proprio mercato.

 

 

 

L'impatto delle sanzioni

Al di là delle restrizioni stesse, che coprono circa un quarto delle importazioni e delle esportazioni, il rapporto descrive in dettaglio come la Russia ora debba affrontare un «blocco» che «ha colpito praticamente tutte le forme di trasporto», tagliando ulteriormente l'economia del Paese. I limiti tecnologici e finanziari aumentano la pressione. Il rapporto stima che fino a 200.000 specialisti IT potrebbero lasciare il paese entro il 2025, la prima previsione ufficiale della crescente fuga di cervelli. Il documento richiede una serie di misure per sostenere l'economia e alleviare ulteriormente l'impatto delle restrizioni al fine di riportare l'economia ai livelli prebellici nel 2024 e crescere costantemente dopo. Ma i passaggi includono molte delle stesse misure per stimolare gli investimenti che il governo ha propagandato nell'ultimo decennio, quando la crescita è rimasta sostanzialmente stagnante anche senza sanzioni. 

 

 

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Il Mattino