Sardegna, Solinas: «Primi turisti stranieri già arrivati con passaporto sanitario di negatività al Covid-19»

Sardegna, Solinas: «Primi turisti stranieri già arrivati con passaporto sanitario di negatività al Covid-19»
Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas insiste per il passaporto sanitario: «Dal 21 maggio, data di riapertura dei tre aeroporti della Sardegna...

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Il presidente della Regione Sardegna Christian Solinas insiste per il passaporto sanitario: «Dal 21 maggio, data di riapertura dei tre aeroporti della Sardegna all'aviazione generale, tutti i giorni arrivano turisti internazionali con voli privati e con un certificato di negatività al Covid-19». Così, a proposito del passaporto sanitario, il presidente della Regione Christian Solinas ieri notte durante la trasmissione di Stefano Mensurati «Tra poco in edicola» su Rai Radio1. Turisti che «arrivano dalla Francia, dalla Svizzera, dalla Germania, dalla Russia. Quindi - ribadisce Solinas - quella che proponiamo non è una cosa strampalata, un modello inefficace e inapplicabile, ha solo oggettive difficoltà in Italia perché non c'è ancora un provvedimento chiaro sulla liberalizzazione dei test».


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Nuovo pressing sul Governo: «Chi è che deve accreditare i test in Italia? Chi è in ritardo nel dire quali sono i test validi? Chi deve dire se e come dal 3 giugno si aprirà agli spostamenti tra Regioni?». Rispondendo poi ad un ascoltatore di Milano che chiedeva cosa fare per arrivare in Sardegna, Solinas gli ha suggerito di presentarsi all'imbarco con il test di negatività perché «in Lombardia è possibile sottoporsi a test sierologici».


Solinas: «Da Boccia solo inutile litania neocentrista». «Dal ministro Boccia non ci saremmo aspettati l'inutile litania neocentralista che vuole riaffermare una supremazia prepotente dello Stato rispetto alle Regioni nell'architettura della Repubblica come definita da novellato titolo V». Così il governatore della Sardegna Christian Solinas dopo le dichiarazioni del ministro sulla incostituzionalità del passaporto sanitario. «Dal ministro ci saremmo aspettati, a pochi giorni dal 3 giugno, una proposta di soluzione chiara sulle riaperture tra Regioni».

«Qui non è in discussione la libera circolazione come strumentalmente evocata dal ministro Boccia - spiega Solinas - ma l'esigenza di un bilanciamento virtuoso tra valori e interessi costituzionalmente garantiti, a partire dalla tutela della salute pubblica». Per il governatore sardo «è a dir poco sorprendente che parli di incostituzionalità di una proposta come il certificato di negatività al virus chi ha derogato a norme costituzionali e diritti fondamentali con atti amministrativi emergenziali». Dunque, chiarisce, «non sono interessato a polemiche sterili, ideologiche e strumentali. Se qualche ministro è contrario ci dica quale alternativa propone al nulla, per garantire la salute pubblica. La certificazione dello stato di negatività al virus è una linea di tendenza internazionale, dalle Canarie alla Corea del Sud, anche con un'iniziativa dell'organizzazione mondiale del turismo di più ampia portata come il passaporto sanitario digitale».

Conferenza delle Regioni sul passaporto sanitario non prima del 3 giugno. La commissione Salute della conferenza delle Regioni non si riunirà prima di mercoledì 3 giugno per discutere la proposta della Sardegna di liberalizzare i test Covid-19 in tutta Italia, passaggio propedeutico all'istituzione del passaporto sanitario. Lo apprende l'ANSA dall'assessore regionale della Sanità Mario Nieddu (Lega), che due giorni fa ha trasmesso la proposta al coordinatore della commissione, il collega del Piemonte, anche lui del Carroccio, Luigi Icardi.


 

 
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Il Mattino