Sassi e mattoni contro le auto in corsa: «Mirano alle persone, non è una bravata da adolescenti»

Sassi e mattoni contro le auto in corsa: «Mirano alle persone, non è una bravata da adolescenti»
Almeno quattro auto colpite con grossi sassi e mattoni, lanciati da breve distanza. Se la sono vista davvero brutta alcuni automoblisti che, nello scorso weekend, sono stati...

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Almeno quattro auto colpite con grossi sassi e mattoni, lanciati da breve distanza. Se la sono vista davvero brutta alcuni automoblisti che, nello scorso weekend, sono stati vittime di un vero e proprio attacco deliberato nei pressi di Milano: «Non è una bravata da adolescenti, mirano alle persone, hanno davvero l'intenzione di fare del male».




Il luogo in cui sono avvenuti i lanci di sassi e mattoni, infatti, si trova a poche decine di metri dal boschetto della droga di Rogoredo, piccolo centro della periferia orientale di Milano. Qui, come denunciano alcuni residenti, da anni gli spacciatori ed i loro clienti si incontrano, lontano da occhi indiscreti e soprattutto dalle forze dell'ordine. Ora, però, qualcuno ha pensato bene di attentare all'incolumità degli automobilisti per ribadire il proprio controllo sulla zona.

«Siamo stati vittime di un vero e proprio agguato, questi mirano alle persone con l'intenzione di fare male» - racconta un ragazzo che si trovava in auto con la madre - «Un giovane ha atteso il nostro passaggio, è arrivato ad un metro dalla macchina e ci ha lanciato un grosso sasso, sfondando il vetro posteriore. Se mia madre non avesse avuto l'istinto e i riflessi di accelerare, probabilmente quel sasso mi avrebbe colpito in pieno».

Anche la polizia, come riporta TgCom24, è convinta che non si tratti di una bravata, bensì di una vera e propria ritorsione dei pusher contro i residenti del quartiere, che da tempo si stanno ribellando con manifestazioni di piazza. Nella sola notte tra sabato e domenica scorsi, infatti, ben quattro auto sono state colpite e danneggiate, tutte nello stesso punto, a pochi metri dal sentiero che porta al bosco divenuto, da anni, teatro di scambi tra spacciatori e clienti. Leggi l'articolo completo su
Il Mattino