OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Una chiesa devastata e un sospetto che fa paura. Anche perché è già successo. «Stiamo valutando se possa trattarsi di un episodio di vandalismo, ma non si può non escludere un’azione sacrilega» commenta don Nicola Allevi, parroco di Monteluce e dunque anche della chiesa di Monterone. Quella vicino al cimitero monumentale, quella che otto anni fa era stata assaltata e derubata delle ostie su commissione dei satanisti. Quanto confidato dal parroco ad alcune persone all’interno della curia è successivo allo choc per la devastazione della chiesa cui suo malgrado si è trovato ad assistere ieri mattina.
Sulle prime don Nicola ha pensato a un vergognoso atto vandalico. Ma poi tante cose sono iniziate a non quadrare. Perché non c’erano solo croci buttate a terra e immagini sacre staccate dai muri, ma dopo un giro di controllo sono iniziati a mancare paramenti e immagini sacre ma soprattutto è stato rubato un crocefisso risalente al diciottesimo secolo.
«Un atto che sconvolge per la violenza gratuita con cui è stato commesso” sottolinea il coordinatore di Fratelli d’Italia Riccardo Mencaglia «e che richiama tristemente alla memoria quello compiuto appena 6 anni fa ai danni della Cappella degli Infermi, nell’area ex ospedale, sempre a Monteluce».
«Confidiamo nell’attività delle autorità di pubblica sicurezza per risalire al più presto agli autori di questo spregevole gesto e nella piena collaborazione dell’Amministrazione comunale, che è già intervenuta in maniera tempestiva sin dalle prime battute, affinché quanto prima la chiesa di Monterone possa tornare agibile e aperta al culto».
Leggi l'articolo completo suIl Mattino