Per il marittimo metese saranno i minuti più lunghi di tutta la vita: se la Cassazione dovesse confermare la sentenza d'Appello, per lui si aprirebbero le porte del...
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Nella serata di ieri ha cominciato a farsi strada una voce: Schettino potrebbe attendere il verdetto lontano dalla penisola sorrentina per poi consegnarsi spontaneamente alle autorità in caso di conferma della condanna. Una mossa studiata a tavolino con gli avvocati e con quegli amici che non l'hanno abbandonato dopo il naufragio della Concordia, di cui è accusato, e che non intendono voltargli le spalle ora che lo spettro del carcere aleggia insistentemente su di lui.
Se la condanna dovesse essere confermata, infatti, i magistrati potrebbero emettere immediatamente l'ordine carcerazione indirizzandolo a tutte le forze dell'ordine. A cominciare dai carabinieri della stazione di Piano, competenti sul territorio di Meta, il centro della penisola sorrentina dove Schettino risiede. A quel punto, i militari non potrebbero far altro che prelevare l'ex comandante e accompagnarlo in cella; ma l'ex comandante di navi da crociera potrebbe anche decidere di presentarsi spontaneamente in caserma. Ma anche così troverebbe ad attenderlo la folla di cameramen, fotografi e reporter. Ecco perché Schettino potrebbe già essersi allontanato da Meta, pronto a recarsi in una casa circondariale più «congeniale»: una struttura non sovraffollata e, soprattutto, non troppo lontana dalla penisola sorrentina. Certo è che l'ex comandante non fuggirà, come qualcuno ha già ipotizzato in passato. Il 18 marzo 2015, infatti, Schettino ha consegnato il passaporto ai carabinieri dichiarando di non avere «intenzione di allontanarsi dal territorio nazionale» e di essere «fermamente deciso a difendersi» davanti ai giudici.
Ora il momento della verità è arrivato. «Inutile attendere la sentenza, Franco è già stato ingiustamente condannato dall'opinione pubblica», osserva un amico. Per altri, invece, non è detta l'ultima parola: «La Cassazione potrebbe anche disporre in rinvio davanti alla Corte d'appello fanno sapere dall'entourage di Schettino In quel caso o nell'altro, Franco affronterà la situazione come ha sempre fatto: con consapevolezza e dignità».
Il Mattino